Ciascuno
ha avuto a che fare nella propria vita con un suo personalissimo zoo
domestico.
Io
avrei voluto vederlo pieno di cagnolini, come i tanti, tutti
rigorosamente bastardini raccogliticci, che hanno allietato alcuni
anni della mia adolescenza.
Magari
mi sarei accontentata anche di un gattino,
ma motivi vari di intolleranza in famiglia non me lo hanno permesso.
Così mi sono sciroppata prima il classico
pesce rosso,
non manca mai nelle migliori famiglie che portano un pupetto al luna
park.
Poi
è stata la volta di una tartarughina d'acqua,
dotata di denti aguzzi, che si attaccava al dito incautamente
avvicinato per porgere cibo.
Poi
è arrivata una coppia di diamantini,
casinari, sempre svegli, sempre in movimento.
Poi
chiaramente sono arrivate generazioni di canarini,
uccellini delicati che richiedono cure attente e durano poco ma
strepitano parecchio.
Questo
non era in casa, ma ho lavorato con lui per 37 lunghi anni di
insegnamento...
Ora
ci pensa la famiglia Trudi
a riempire il mio zoo ormai vuoto...
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