martedì 20 dicembre 2016

I Krampus


La festa di San Nicolò vescovo di Mira si festeggia la sera del 5 dicembre nell'arco alpino e ha come culmine una sfilata per le vie del paese. La sfilata segue questo ordine: in primis sfila lo stesso San Nicolò, a piedi o su di un carro, accompagnato dagli angeli e dal suo servo Davide, distribuendo dolci e caramelle ai paesani. A seguire, una masnada di diavoli inferociti, armati di fruste e catene: i krampus.
In Italia questa festa è maggiormente diffusa in Alto Adige, ma viene celebrata anche nella Val Canale, nella zona del Tarvisiano, Ugovizza, Malborghetto nel Friuli - Venezia Giulia. Nel resto dìEuropa la sfilata avviene in molte altre zone, specialmente quelle di lingua tedesca, soprattutto in Baviera, Svizzera e Tirolo.

I Krampus sono uomini-caproni scatenati e molto inquietanti che si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini "cattivi". Le loro facce sono coperte da maschere diaboliche e paurose; i loro abiti sono laceri, sporchi e consunti. I Krampus quando vagano per le vie dei paesi provocano rumori ottenuti da campanacci o corni, che li accompagnano nel tragitto. L'origine di questa usanza, mantenuta con fiero orgoglio in molti comuni dell'Alto Adige, si perde nella notte dei tempi. Una delle poche cose di cui si è a conoscenza è che questa manifestazione è legata al solstizio invernale. È curioso che a mascherarsi secondo la tradizione, e a volte anche in abiti femminili, sono esclusivamente gli uomini. Ma il diavolo, o Krampus, può essere anche femminile, e in questo caso si chiama Krampa. Altra regola è che la maschera da loro indossata non deve mai essere tolta in pubblico e gli spettatori non devono mai cercare di toglierla, pena il disonore per lo smascherato.


Ci sono alcune leggende al riguardo.
Si racconta che tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei paesotti di montagna si travestivano usando pellicce formate da piume, pelli e corna di animali. Essendo così irriconoscibili, andavano in giro a terrorizzare gli abitanti dei villaggi vicini, derubandoli delle provviste necessarie per la stagione invernale. Dopo un po' di tempo, i giovani si accorsero, però, che tra di loro vi era un impostore: era il diavolo in persona che, approfittando del suo reale volto diabolico, si era inserito nel gruppo rimanendo riconoscibile solo grazie alle zampe a forma di zoccolo di capra.
Venne dunque chiamato il vescovo Nicolò, per esorcizzare l'inquietante presenza. Sconfitto il diavolo, tutti gli anni i giovani, travestiti da demoni, sfilavano lungo le strade dei paesi, non più a depredare ma a portare doni o a "picchiare i bambini cattivi", accompagnati dalla figura del vescovo che aveva sconfitto il male.


Nelle zone di lingua tedesca i Krampus sono dei diavoli travestiti che accompagnano San Nicolò nella tradizionale sfilata lungo le strade del paese. San Nicolò è in genere trainato su un carro, interroga i bambini mostrandosi solitamente con una folta barba bianca. Con i bambini che nel corso dell'anno si sono comportati bene egli sarà generoso di regali, tra i quali dolci, mentre per quelli che non si sono comportati bene, ci sarà un brutto rimprovero e il carbone (non quello dolce). Oltre a questo compito, San Nicolò deve placare le ire dei krampus nei confronti degli spettatori.



I krampus, infatti, sono selvaggi, violenti e inferociti e quindi in questa particolare serata danno sfogo a quelle forze che per tutto il resto dell'anno rimangono non liberate. Rincorrono, fra urla, mugugni e grida, bambini, ragazzi ma anche adulti e i più anziani, spingono la gente, distribuiscono pesanti frustate e colpi di verga alle gambe di chiunque capiti tra i loro piedi.
Appena il sole tramonta San Nicolò scompare dalla sfilata, lasciando incontrollati i diavoli, che senza inibizioni rispondono colpo su colpo alle provocazioni dei ragazzi e degli adolescenti. Le rincorse e gli inseguimenti da parte dei diavoli possono durare anche ore, fino a quando le tenebre riavvolgono la parata di demoni e, lungo le vie, non è più possibile vederne alcuno.

A Bressanone, il 5 dicembre di ogni anno, al calar delle tenebre irrompono per le vie del paese i Krampus insieme a S. Nicola e agli angeli. I diavoli rincorrono chiunque si trovi sulla loro via, menando sferzate dolorose con fruste improvvisate. Divertente e coinvolgente, vede la partecipazione di molto pubblico anche perché si svolge in concomitanza con i mercatini natalizi. (Io ero piccola quando vivevo a Bressanone ma mi ricordo bene le urla che si sentivano per le strade e le catene che battevano sul selciato).


Alcune frasi dialettali sui Krampus:

"San Nicolò da Bari, la festa dei scolari, la festa dei putei... Sona tuti i campanei."
“I me fa paura, ma che bel!”
"Se no te sarà bon, te ciaperà el Krampus."
"Ti se simpatico comme un krampus nee mutande."

Possiamo dire, per concludere, che il divertente e tenebroso spettacolo offerto dai Krampus costituisce un'efficace sintesi di tradizione e cultura.





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